Talanca riporta la “descrizione mirabile che del cantautore fece Edmondo Berselli, in un confronto che parlava delle differenze con Vasco Rossi, […]: “Sempre emblematicissimo, al contrario, Baglioni. Talmente emblematico e sensibile ai mali del suo tempo da diventare altamente problematico, da scomparire per lunghi periodi, da farsi prendere da malumori e vertigini esistenziali, con il ‘male di me’ che lo afferra nei suoi ‘brividi avvoltoi’ [E. Berselli, Canzoni. Storie dell’Italia leggera, il Mulino, Bologna, 2007 , p. 145]”
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