Secondo la logica aristotelica, non ci sono grandi possibilità di approvare una legge elettorale efficace. Quando Romano Prodi sostiene che occorrerà trovare un accordo con l’opposizione, e ribadisce il suo «mai più» alle leggi di sistema unilaterali, come avvenne con il Porcellum, tocca soltanto metà della questione. D’accordo, una riforma strutturale come la legge elettorale deve essere bipartisan. Ma anche l’opposizione, come la maggioranza, è composta da partiti che sul tema elettorale hanno idee, preferenze e soprattutto interessi diversi. E allora?
20 Settembre 2016