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I forzati del Kamasutra

27/09/2007

Il reality show "Sex Therapy" in onda su Sky Vivo è il classico programma che si guarda di nascosto, cambiando canale se arriva qualcuno in salotto. Il format è noto: coppia di dementi un po’ fissati con il sesso (nessuno gli ha ancora spiegato l’ultimo grado del cool: «Ormai lo fanno solo i portoricani»). Questi poveri infelici sfortunatamente hanno qualche problema orgasmico o di insoddisfazione generale sotto il profilo erotico. Ancora non sanno che il sesso, quando è praticato fisicamente, è la cosa più insoddisfacente della vita. E quindi, ahi loro, si consegnano alle sevizie dei sessuologi, che organizzano una corsa a ostacoli verso il sesso perfetto. La terapia comincia con l’esclusione della copula dalla vita dei disgraziati, in modo che questi comincino ad apprezzare le infinite varianti intellettuali e anche materiali dell’impero dei sensi. E a questo punto è detto tutto. Conviene ammirare i protagonisti, veri italiani medi contemporanei, né belli né brutti, ma acchittati, palestrati, forse tatuati: con le donne che pur soffrendo si prestano alla mignotteria, e gli uomini che cercano di assomigliare ai calciatori, quasi riuscendoci. Capigliature, pettinature. Alla fine, l’accoppiamento dopo la terapia è rivolto più alla soddisfazione degli spettatori che a quella degli attori. Lo spettacolino conclusivo, con posizioni ardite, magari non conduce a parossismi orgasmici, ma porta alla convinzione rassicurante che così fan tutti, magari anche i portoricani, e quindi anche le noiose notti in Italia possono essere un po’ movimentate. Voto al programma: chi se ne frega.

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