Alle prese con la solita programmazione estiva (problematica, diciamo così), ci sono poche alternative: o ci si dedica ai programmi di qualità, e in questo caso è sempre una sorpresa "La storia siamo noi", il contenitore-laboratorio di Gianni Minoli, che di recente ha mandato in onda il programma sulle crociere di Emilia Brandi e una trasmissione sulla Bussola di Chiara Tiezzi; oppure ci si dedica alle trasmissioni di puro intrattenimento. Fra queste ultime, un cenno particolare hanno meritato i campionati europei di nuoto di Budapest. Gli appassionati e i tecnici non se la prendano per la definizione di intrattenimento inflitta a una disciplina sportiva. Ma uno è un tecnico, un conoscitore, un esperto, e allora avrà seguito i campionati integralmente, sarà magari andato nella capitale magiara, avrà fatto il tifo, si sarà mangiato le mani per gli errori della Cagnotto e avrà gioito per i successi di questo e di quello, di Magnini e Rosolino, und so weiter (che vuol dire "e così via" nella lingua dell’impero austroungarico). Oppure è un profano, e per i profani il nuoto è un mistero ma quanto di più estivo si possa immaginare. L’acqua della piscina, gli spruzzi dei tuffi, il carpiato, l’avvitato, gli esercizi sincronizzati. Certe volte, mentre aspettiamo canonicamente la fine della digestione per tuffarci a nostra volta, la piscina budapestina è un ristoro a prescindere, e anche la dimostrazione che Esther Williams, come diceva sempre Paolo Limiti, con i suoi film acquatici aveva intercettato un potente sentimento collettivo. No, non il ritorno al liquido amniotico: piuttosto il senso di Stefano Bizzotto per la frescura (per chi non lo sa, Bizzotto è il telecronista della Rai). E in aggiunta la possibilità di ammirare, nei lenti pomeriggi d’agosto, ragazze con fisici d’eccezione, e ragazzi altrettanto. Sicché poi ci si può gettare in acqua con lo spirito rinfrancato, producendosi in tuffi clamorosi e in bracciate di impressionante potenza (vabbè). Poi si torna dalla spiaggia, si riaccende la televisione e i tuffatori sono ancora lì, che si buttano dalla piattaforma, e le tuffatrici dal trampolino, e i farfallisti e i dorsisti e i ranisti e i liberisti fanno vasche velocissime, e l’ottimo Bizzotto commenta meraviglie. Fra l’altro, adesso hanno inventato sistemi tv che fanno anche capire chi ha vinto la gara in volata. Ci vorrebbero campionati di nuoto per tutto agosto.
17/08/2006