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Balla con Milly

28/01/2010
TELEVISIONE

Come per ogni edizione, "Ballando con le stelle" risulta un programma irresistibile, anzi inesorabile, o infallibile, per una serie di ragioni molto semplici. In primo luogo la presenza storica di Milly Carlucci, che è diventata un’autentica "signora Italia", capace di entrare nelle case degli italiani come un’amica di sempre, senza mai sbagliare una mossa. Milly ha il vantaggio che, pur essendo un esemplare di donna di bellezza superiore, non genera gelosie. È una di noi, e quindi possiamo considerarla come una misteriosa amica di famiglia. Poi, del programma, che dire? È il classico e tradizionale programma per famiglie, per pensionate, per chiunque non abbia voglia di uscire e abbia invece voglia di perdere un’ora o poco più osservando quanto è "intero" Raz Degan, che sembra avere ingoiato un manico di scopa, o quanto sia negata al ballo Margherita Granbassi, pur essendo un’atleta di spicco e quindi abituata al movimento. Se ci si fa prendere dal meccanismo, addio: ci si sofferma sulla qualità "en danceuse" dei protagonisti e non si abbandona più il programma. La formula è infallibile. Riuscirei io a ballare come Raz Degan? E se fossi una donna, potrei emulare Maria Concetta Mattei? Bastano pochi istanti e la trasmissione produce il suo effetto perverso: siamo lì a osservare se Degan è migliorato e se la Mattei ha imparato qualche passo più impegnativo. Se poi il programma non vi piace, c’è sempre l’ancora di salvezza Carlucci. Ci si affida a Milly, e la serata è salva.

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