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Barbari molto civili

22/05/2008

Il confronto tra Fabio Fazio e Alessandro Baricco a "Che tempo che fa" è stato un punto alto se non altissimo della televisione contemporanea. Purtroppo questo incontro al vertice è stato oscurato in seguito dalle polemiche per le affermazioni di Marco Travaglio nello stesso programma a proposito del pres. del Sen. Schifani. Vesti stracciate, dramma personale di Cappon, scuse di Fazio, campagna del pres. del Sen. contro i feroci calunniatori che non hanno perso il vizio pur avendo perso le elezioni. Prevedonsi tempi cupi, se volete saperlo, nuovi editti, altre epurazioni, naturalmente nel nome della legislatura "costituente". Ma torniamo a Fazio e Baricco. Televisione di alta qualità culturale, con Fazio che chiedeva e Baricco che rispondeva, raccontava il suo prossimo film, tornava sui grandi temi del suo fortunato saggio "I barbari". Fabio lo guardava con intensità e Baricco non si sottraeva, gli scappava un piemontesismo («Solo più»), lo superava e andava meravigliosamente a descrivere la musica della globalizzazione. A occhio, dovrebbe essere questo il destino di Raitre sotto la minaccia dei berluscones: occuparsi di temi alti, e non rompere los cojones con la sporca attualità. Bravissimi Fazio e Baricco, un esempio di finezza e di intensità, con le professoresse democratiche che avranno apprezzato. P. S. Ma l’avete visto com’è invecchiato Baricco? Ingrassato, ingrigito, anche leggermente bleso, così "Vej Piemont"? Cose che succedono ai giovani, invecchiare. P. P. S. Ovvio che nessuno ha detto una parola sulle deliranti accuse di Travaglio al pres. del Sen. Schifani (sono vere? Sono false? Qualcuno querelerà mai per calunnia lo schifoso Trav.?).

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