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Calci al mercato

23/07/2009
TELEVISIONE

Ho commesso un errore. Aiuto. Ho lasciato la tv accesa su Sky Sport 24 "Calciomercato", e sono diventato praticamente psicodipendente. Io sono uno di quelli che con il calcio moderno si annoiano (troppi schemi, velocità parossistica e tecnica deficitaria). Ma trovo irresistibile il calcio parlato, la chiacchiera "discutidora", da salotto e da bar. E quindi, lasciando le notizie sullo sfondo, mi sono fatto prendere dal turbinio di voci, notizie, fatti e fattoidi che stanno animando l’estate calcistica. Ho visto la presentazione madrilena di Kakà e di Cristiano Ronaldo, ma non mi sono perso l’arrivo del neo-juventino Diego a Pinzolo (sarà bravo, ma mi è sembrato troppo brevilineo, diciamo così, uno gnomo). Ho sofferto per la trattativa della Juve con l’Udinese su D’Agostino, ho preso nota che Zenga con il Palermo vuole vincere lo scudetto, e che i suoi giocatori saranno «mentalizzati» alla vittoria del torneo nazionale, ho atteso che Felipe Melo, di cui colpevolmente ignoravo la presenza in Italia, si sbloccasse dalla Fiorentina. Adesso so praticamente tutto. Ma mi addormento con un brusio in testa, e talvolta mi chiedo; ma il Bologna avrà ingaggiato Tedesco? E chi sarà questo Tedesco? I giornalisti e i conduttori di Sky sono bravissimi, spesso ironici, spiritosi. Soprattutto quando devono seguire le conferenze stampa di calciatori afasici o scarsamente dialettici. Ci si chiede, qualche volta: che s’ha da fa’ ppe’ campà. Ma sia per i distratti spettatori sia per gli specialisti di mercato calcistico vale il vecchio detto: sempre meglio che lavorare. E poi, il Milan l’ha preso questo Luis Fabiano?

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