Si sconsiglia vivamente di guardare "Extreme Makeover" su Fox Life. Perché è un programma carogna. Prende e non molla più. Dimenticatevi le imitazioni provinciali come "Bisturi": qui siamo nell’horror puro. Trovano dei mostri nella provincia americana, li convocano, li trasformano. C’è la donna più brutta del paese, quella che la figlioletta si metteva a piangere se veniva accompagnata a scuola, perché i compagni minacciavano di prenderle entrambe a sassate. C’è il ciccione che per una dieta killer ha perso 90 chili in un anno, e che ha la pelle della pancia che gli arriva quasi alle ginocchia. Un catalogo di casi umani, trentenni che dimostrano settant’anni, povere donne deturpate dalla chirurgia, giovani che se invitano fuori una ragazza vengono denunciati per crudeltà mentale. Qui comincia l’avventura. Li prendono, e cominciano a sbudellarli, a disossarli, a limargli gli zigomi, a ficcargli protesi dappertutto. Poi gli rifanno i denti, gli tirano gli occhi, gli spostano le orecchie. Vengono fuori tumefatti, pieni di bende. Sono poveri corpi martoriati, su cui si sono accaniti chirurghi allegrissimi, in operazioni che sembrano quelle di "Mash". Con il passare delle settimane, le condizioni migliorano e si passa alla seconda fase, la creazione di un look nuovo. Ecco lo specialista di moda, lo hair stylist, la truccatrice. Il mostro alla fine viene ricondotto a una condizione di quasi normalità, magari con due tette così. E qui c’è il colpo di genio: perché prima di riportarli al paese, dove li attende il consesso dei parenti e degli amici, li vestono e li acchittano come star. Gli uomini, vabbé. Le donne invece drappeggiate come mignottoni in serata di gala. Quando rientrano a casa, per lo shock tutti ridono e piangono come vitelli, con i mariti che guardano un po’ increduli e vagamente preoccupati, dicendo «è bellissima ma lo era anche prima, per me». Ci sarebbe da discutere sulla moralità di questo genere di "body show", ma non ne vale la pena. "Extreme Makeover" è l’anticipazione di un futuro in cui il rifacimento sarà pratica normale. Meglio prepararsi: anche perché quando la donna rinata o il maschio rifatto si ripresentano a casa hanno l’aria un po’ così di chi sta già pensando di parenti e conoscenti: ah, poveri scorfani. E tutti noi, ancora non rifatti, siamo assaliti dal pensiero irriducibile cha forse, anche per noi, un botox non sarebbe una tragedia sociale.
23/02/2006