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Politica ai Ferri

11/09/2008

Per quasi tutto il mese d’agosto gli intossicati di politica, e di talk show politici, coloro che non sanno vivere senza Vespa, Mentana, Floris, Mannoni, Annunziata, Piroso, Telese, Parenzo, Formigli eccetera, avrebbero dovuto accusare forti sintomi di crisi d’astinenza. Per forza, diranno gli attentissimi lettori: in agosto la politica va in vacanza. E i relativi talk show anche. Errore: un’isola di salvezza per gli "addict" c’è anche durante le ferie. È il programma de La7 "Omnibus estate", condotto da Manuela Ferri. Talk show per tossici veri: uno si sveglia al mattino, accende la tv, e vede nel teleschermo il ministro La Russa, detto a suo tempo dai camerati milanesi "il volto demoniaco del fascismo". Ci vogliono nervi saldi. Oppure Piero Sansonetti, il volto combattente del comunismo. O Mario Ajello, il volto ironico del commento. E anche Franco Grillini, il volto bolognese dell’orgoglio gay. Ammetteranno lorsignori che, alla vista di tali protagonisti, personalità deboli e meno scafate scatterebbero immediatamente con il pollice sui tasti del telecomando, alla ricerca di un documentario sui bruchi, sulle rane gibbose, sui bramiti d’amore di certi ungulati. E invece no: il tossicodipendente segue affascinato il dibattito, chiedendosi se ci sarà Cicchitto in collegamento. E così osserva la conduttrice Ferri, che ha l’aria di una che potendo sarebbe a 10 mila chilometri di distanza dove il mare è più blu; tuttavia, già che c’è, sfoggia la bravura che l’aveva già fatta notare a Telelombardia. Sempre preparata, calma, con l’aria di dire: ma guarda con chi mi tocca parlare la mattina presto. E noi, lì, allocchiti.

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