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Premiata ditta Francesco&Nanni

18/01/2001

Muta, la sinistra attende l’ultima buona novella del suo san Francesco. Parlerà? Dirà qualcosa? Perché per De Gregori vale ciò che vale per Nanni Moretti: e cioè l’essere rimasti gli ultimi due fornitori di significati politici, non si dice di "programmi" ma comunque di semantiche riconoscibili in un orizzonte politicamente azzerato dal messaggio dei Lùnapop. Una volta che il paradigma è diventato «non c’è niente da capire», l’uno e l’altro, Nanni e Francesco, hanno provato a tradurre la politica lungo itinerari psicologici: più facile per Moretti, perché almeno poteva uscirsene dalle tortuosità dell’Ego e dalla sensiblerie progressista, e ripresentarsi poi nell’arena pubblica, prendere per i baffi il capoccia di turno e maltrattarlo. «Di’ qualcosa di sinistra, D’Alema». Questo era già l’embrione di un manifesto politico: nel senso, letterale, di cantargliele chiare. Alla testa del movimento ci si poteva immaginare, con Moretti e De Gregori, certamente Michele Serra, forse Alessandro Baricco, e magari anche Fabio Fazio. Sinistra elegante quanto déracinée, più capace di sollevare audience che di mettere in moto le masse (ehm, l’elettorato). Solo che De Gregori nel frattempo, altro che chiare, gliele cantava ermetiche. L’ex collaboratore dell’"Unità" quando c’era "l’Unità", poi premiato produttore di olio biologico, ora sembra deviare le aspettative fin dall’annuncio del titolo: "Amore nel pomeriggio". Probabile intimismo? Si sa che c’entra anche Battiato, e se c’è Battiato siamo in area sufi, non Ds. Già l’ultimo disco, "Prendere e lasciare", aveva lasciato un fondo di perplessità, con quella commistione di un Agnus Dei da raccordo anulare e di melodie tipo la Montanara uhè. Fino a depositare il dubbio che alla crisi, al silenzio, all’ammutolimento, abbiano collaborato anche il morettismo, con tutte le fuoruscite e i rientri nell’interiorità, e il parallelo canto degregoriano che potrebbe anticipare tanto dignitosamente l’ineluttabile sconfitta che verrà. Macché su compagni: il clima è da buonanotte fiorellino.

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