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Se Fiorello diventa il Grande Fratello di Edmondo Berselli

23/04/2009

Anche con il ciuffo ciuffoso, Rosario Fiorello ha confermato di essere un fuoriclasse (se non "il" fuoriclasse) dell’intrattenimento italiano. Va da sé che i 40 minuti serali del "Fiorello Show" sul canale Sky 1 funzioneranno davvero quando la macchina sarà rodata e oliata, si creeranno abitudini d’ascolto e lui realizzerà i suoi tormentoni migliori. Magari a quel punto non ci saranno più in platea ospiti politici ingombranti come Alemanno o Rutelli o la Meloni, che non aggiungono molto allo spettacolo, imbranati come sono, nonostante gli sforzi del nostro gran fantasista. Dopo di che, dato a Fiorello ciò che è di Fiorello, e inviato un "poke" anche all’uomo orchestra Cremonesi, degno suo complice, occorrerà fra poco anche provare a mettere a fuoco la politica avviata da Sky. Oltre a Fiorello ci sono in programma Mike, Panariello, la Cuccarini, e poi si vedrà. Ma non c’è il rischio di precostituire un terzo polo uguale agli altri due? Se una rete deve andare a caccia dei campioni nazionali televisivi, il rischio è l’effetto replica. E se alla fine arrivasse, che so, Baudo, o la Carlucci? Abbiamo bisogno di un altro monopolio dell’intrattenimento, da aggiungere all’oligopolio molto imperfetto Rai-Mediaset? Neanche per sogno, naturalmente. Rischieremmo un regime orwelliano dello spettacolo. Un grande fratello della tv. E allora che sia chiaro: il Grande Fratello "Sky Editino" no, ne abbiamo abbastanza.

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